Riportiamo volentieri un articolo di ComoZero.it, contenente una lettera aperta del Presidente Fnas Giuseppe Boron.
"Sta facendo molto discutere la bozza di nuovo regolamento per l'occupazione del suolo pubblico di Como, documento che contiene anche il divieto assoluto per l'esibizione degli artisti di strada in piazza Duomo, piazza Verdi, via Pretorio e via Magistri Cumacini. In pratica, l'intero quadrilatero attorno alla Cattedrale, oggi frequentatissimo da cantanti, musicisti e artisti di vario genere.
Inoltre, la bozza modificata del regolamento –; che dovrà passare dal consiglio comunale anche per eventuali modifiche –; contiene lo stop generale all'utilizzo dei sistemi di amplificazione. Il Presidente Fnas contesta alla radice i provvedimenti in itinire a Palazzo Cernezzi.
Di seguito, l'intervento integrale.
Gentili signori,
sono Giuseppe Boron, il presidente della FNAS - Federazione Nazionale delle Arti in Strada.
Mi sembra, come spesso accade, che si affronti sempre la questione come un problema di ordine pubblico e mai, e sottolineo mai, come una questione culturale. Innanzitutto che cos'è l'arte di strada?
L'arte di strada è l'utilizzo artistico volontario di uno spazio pubblico da parte di un cittadino, sancito da ben 5 articoli della costituzione. Questa va praticata in forma etica e consona al luogo ove la si pratica.
In questi ultimi vent'anni abbiamo visto una crescita esponenziale del fenomeno, senza però che la sua etica e formazione sia entrata nelle scuole d'arte, di circo e nei conservatori, né che sia stato educato il pubblico a sostenerla e gli amministratori locali e nazionali a darle il giusto peso nella formazione culturale del paese... Continua a leggere l'articolo integrale.