ABANO - Donato Sartori, lo scultore ispiratore e vera “anima” del Museo internazionale della Maschera di Abano si è ucciso nel pomeriggio sparandosi un colpo di pistola. Il 76enne artista si è infilato in bocca la canna della sua pistola calibro 6,75 e ha fatto fuoco. Sartori si trovava nella sua abitazione nella cittadina termale.
Quando il colpo è esploso, i famigliari si sono precipitati nella camera dove hanno trovato Sartori oramai agonizzante. Subito è stato dato l'allarme al 118. Portato d'urgenza al policlinico di Padova, è spirato un paio di ore dopo.
Il Museo internazionale della Maschera di Sartori venne inaugurato il 30 dicembre 2004 frutto del lavori sia di Donato che del padre Amleto, mancato giovane nel 1962. Nel 1979 Donato Sartori aveva fondato, sempre ad Abano, il Centro maschere e strutture gestuali, assieme allo scenografo Paolo Trombetta e all'architetto Paola Piizi, sua compagna di vita, che ha realizzato in Italia e all'estero seminari, mostre e spettacoli. A partire dallo scorso novembre e fino a gennaio, in occasione del centenario della nascita del padre Amleto, la Galleria Cavour di Padova aveva allestito un'esposizione di una ottantina dei suoi lavori più importanti. Aveva collaborato a lungo con Dario Fo e il maestro Strehler.
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