Apritiborgo! ABC Festival, un atto di resistenza
Vogliono rispedirci nelle caverne. Gli avvenimenti degli ultimi mesi, ma più in generale l’ideologia di tutti i fondamentalismi, vuole vederci chiusi in casa, vuole comprimere le libertà individuali, farci rinunciare all’incontro e al confronto, allo scambio di idee, vuole farci rinunciare perfino al sorriso, al comico, al divertimento. Al contempo l’ideologia del consumo e del progresso, rende più piacevole lo stare in casa, tende a farci chiuderci in un luogo sempre più tecnologico, un luogo che con i suoi schermi sempre più grandi sia una finestra sul mondo. Tende a creare una tale dipendenza che gli smart phone sono sostituti o prolungamenti delle nostre mani e se per caso non sei connesso ti manca l’ossigeno, promuove l’idea che l’incontro sia virtuale e che l’apparire sia l’essenza. Se le cose stanno così, uscire fuori di casa, incontrare persone vere in carne ed ossa, chiacchierare, condividere emozioni, sono atti di RESISTENZA. Se le cose stanno così, diventa necessario stabilire dei confini all’uso della tecnologia, affinché migliori la qualità della vita, diventa essenziale riappropriarsi dei rapporti umani, del linguaggio diretto e corporeo, della privacy e del confronto verbale.
RESISTENZA è uscire, mangiare un cono da passeggio, portare la nipotina all’altalena, RESISTENZA è riconquistare la socialità. Se poi questo può avvenire in un centro storico che tutti contribuiamo a mantenere bello e armonico, se in questo spazio si concepisce un evento che con le sue proposte diviene complice nel richiamare e far incontrare persone e pubblici con interessi diversi, se si può fare questo, RESISTENZA sarà anche un grande piacere.
E’ questa l’aspirazione di Apritiborgo!ABC Festival, giunto alla sua 12° edizione: richiamare un popolo che resiste e lo fa con grande cuore, entusiasmo e divertimento. In un luogo come Campiglia il programma deve essere cucito addosso allo spazio. Infatti, per questo dodicesimo compleanno, la città indosserà nuovi costumi di scena e darà il benvenuto al pubblico con gli ombrelliI: una suggestiva luminaria allestita lungo le vie principali del borgo, in cui centotto ombrelli bianchi calati dal cielo si snodano lungo le strette strade, ad arricchire la magia delle notti d’estate. Un’immagine poetica del borgo che si propone di accogliere i visitatori in una veste sognante, in cui la magia del teatro, della musica e della fantasia giungono da ogni direzione, dal cielo e dalla terra. Ma anche una veste propiziatoria, per cui, se la pioggia vorrà bagnare la festa, potremmo riparaci sotto gli ombrelli di luce e l’incanto non svanirà.
Apritiborgo!ABC Festival è il festival del teatro di strada e del micro teatro, in cui gli spazi stessi dell’antico borgo medievale parlano e ispirano gli spettacoli. Basti pensare alle anguste piazzette lungo Via degli Scudi che ospitano micro performance, dall’arpa celtica di Foglia, al teatro di figura e marionette di All’Incirco, al mimo di Mute, due talentuosi artisti tailandesi, alla magia da strada di Tony Label; ai labirintici vicoli del Poggiame, scenario degli allestimenti scenografici sui cinque sensi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, alla maestosa Terrazza dell’Asilo del Mancino, in cui sotto il secolare leccio, sono ambientate le fiabe di Vieniteloracconto.
Gli spazi ‘storici’ del festival vengono riconfermati: il favoloso anfiteatro e il giardino della Rocca ospiteranno spettacoli di grande comicità: l’esilarante opera musical-teatrale del Trio Trioche, con la regia di Rita Pelusio e vincitrice di numerosi premi, e il monologo surreale e visionario del Teatro della Caduta, con i suoi folli personaggi. Via delle Processioni sarà un percorso musicale che partendo dal cantautorato roots-rock di Stefano Dentone e Antonio Ghezzani arriva al blues e alla canzone napoletana del one man band Teatro Caccabak. Piazza della Repubblica, fulcro del festival, ospiterà il duo musicale italo-olandese dei Babboo, l’hula hop e la giocoleria comica degli uruguaiani Clap Clap Circus e il trasformismo su trampoli di Pindarico, di recente debutto.
Piazza Dogali esploderà di meraviglie con le clownesche gag di Circo Riccio e i pupazzi musicali della Compagnia Follemente, mentre la scenografica Piazza del Mercato ospiterà le acrobazie mano a mano e il fuoco degli italo argentini Duo Masawa e i trampoli a molla, le sfere giganti, i trampolini e la scenografica struttura tubolare della compagnia acrobatica Maitù.
L’aspetto internazionale del festival viene rafforzato dalla compagnia indiana Milòn Melà, per la prima volta a Apritiborgo!ABC Festival, che con la parata e lo spettacolo a pianta fissa, si esibirà nelle più antiche discipline dell’India, ormai in via d’estinzione: le pratiche rituali dell’Om Shanti, i canti e le sonorità dei musicisti Baul, la danza classica Gotipua, l’ipnotica Danza del Fuoco del Kalaripayattu. Tecniche performative altamente sviluppate in cui l’energia, le acrobazie e la vivacità dei costumi catturano l’attenzione di grandi e piccini. Un’esibizione da non perdersi.
E ancora grande intrattenimento al Centro Civico Mannelli con le canzonette swing and rock n’roll dei Fratelli Marelli, le dissacranti improvvisazioni teatrali di Improbox e l’insolito percorso onirico in stile anni ’20 dentro il tendone di Blink Circus. E per concludere, come ogni edizione che si rispetti, lo spettacolo itinerante musicale “Bandita”, un’ istituzione per Campiglia, atteso come le feste comandate.
Ogni sera, oltre cinquanta esibizioni disseminate nella struttura urbana di questo labirintico ed incantevole borgo, saranno una ‘scusa’ o un motivo per RESISTERE, per riappropriarsi del luogo in cui si vive, per assaporare il valore autentico della festa vissuta e condivisa in piazza perché le esperienze culturali, come lo spettacolo dal vivo, non si smaterializzano, rimangono nel cuore.
E ogni sera, anche la Via del Gusto con la tradizione culinaria toscana RESISTE alle tendenze di preparazione fast con un ampia scelta di prodotti, tipici della cultura locale, che richiedono una preparazione lenta e accurata, come il lampredotto, la zuppa di pane, il cinghiale in umido, la schiacciata campigliese, ma che in occasione del festival possono essere consumati in strada, stando seduti sugli scalini della piazza o sulle panchine lungo Via Cavour.
Apritiborgo!ABC Festival resiste alle sue 12° edizioni con abilità, umorismo, nutrimento per gli occhi e per la pancia, offrendo percorsi all’anima e alla mente che soddisfano il desiderio di vivere.
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Terzostudio - progetti per lo spettacolo
27 giugno 2018