Dopo gli ultimi fatti padovani, il presidente Giuseppe Boron scrive al sindaco di Padova, Massimo Bitonci e agli assessori Matteo Cavatton (cultura) e Maurizio Saia (polizia locale). Ecco il testo della lettera.
Egregio signor sindaco della città di Padova,
sono Giuseppe Boron, Presidente della Federazione Nazionale Arti di Strada. Ho letto con dispiacere che sabato nella città da lei amministrata quattro giovani musicisti sono stati multati per aver suonato in una via della città.
Aldilà del fatto di non aver rispettato un regolamento in vigore e che i vigili urbani hanno operato nel pieno esercizio delle loro funzioni, la invito ad una riflessione. La costituzione italiana all'art. 21 primo comma dice: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione." L'arte è un mezzo di manifestare liberamente il proprio pensiero e, soprattutto, l'arte di strada è la maniera più popolare e diretta di manifestarlo.
Siamo pienamente coscienti che questa espressione debba essere esercitata in armonia con il territorio, con i cittadini residenti, i commercianti, le attività presenti, la polizia municipale e l'amministrazione, ma deve essere permessa. Proibirla o costringerla in un angolo non solo tocca il principio costituzionale, ma è pure poco lungimirante dal punto di vista politico e sociale. Vi invitiamo a guardare i risultati di esempi virtuosi, anche in termini di consenso, come Milano e Torino.
Ora le chiedo: questi 4 ragazzi disturbavano? Nessuno apprezzava la loro musica? Sono arrivate molte proteste? Se questo non è successo o è successo in parte, perché magari qualcuno che protesta c'è sempre, perché cacciarli e multarli? Se hanno invece avuto pubblico ed anche il riconoscimento tangibile dell'apprezzamento, che noi artisti misuriamo anche dal "cappello", a maggior ragione bisognerebbe incentivare queste pratiche: arte e spettacolo per le vie della città a costo zero dovrebbe essere il sogno di ogni assessore alla cultura. Viste le poche risorse sempre a disposizione se si valorizzano gli artisti locali si valorizza anche la città e il turismo pure ne giova.
Molti talvolta confondono l'arte di strada con l'accattonaggio. Mi consenta di chiarire questo concetto: l'arte di strada è una modalità di esercizio dell'arte in cui un artista sceglie di esibirsi per strada senza nulla chiedere e pretendere, confidando nella generosità di chi sa apprezzare e di chi vuole contribuire allo sviluppo dell'arte stessa con una forma di finanziamento diretto, volontario e libero. Diverso è l'accattonaggio, sulle cui ragioni sociali non vogliamo qui indagare, del quale conosciamo la richiesta a volte incessante e fastidiosa e dove non vi è nessuna offerta artistica. Se talvolta accattoni si travestono da artisti non sarà un regolamento repressivo a fermarli. Gli abusivi se ne fregano dei regolamenti. A questo punto le chiedo: è possibile rivedere queste norme? Magari incontrandoci e parlandone? E togliere questa odiosa contravvenzione a questi ragazzi padovani? Di certo renderebbe più facile dare impulso positivo al dialogo, dopo la negativa rassegna stampa uscita intorno all'accaduto.
Come Federazione nazionale promuoviamo l'arte di strada in tutte le sue forme e siamo a disposizione delle Amministrazioni per affiancarle in un percorso di comprensione del settore al fine di regolamentarlo nel migliore dei modi, in coordinamento con le realtà artistiche locali e nel pieno rispetto dell'autonomia normativa che riconosciamo ad ogni organismo legiferante.
Vi chiedo dunque contestualmente a questa riflessione, la possibilità di incontrarci in tempi brevi ad un tavolo di confronto sul tema.
Certo di una vostra cortese risposta porgo i miei più cordiali saluti e le auguro una buona strada.
Giuseppe Boron
Presidente FNAS
AGGIORNAMENTO 16 febbraio 2016
La segreteria del sindaco di Padova ha risposto quanto segue:
Egregio Sig. Boron,
il Sig. Sindaco La ringrazia per la lettera che gli ha mandato e che ha inoltrato anche agli Assessori Cavatton e Saia. Con la presente La informa che ritiene che la questione venga seguita dagli Assessori in indirizzo, quindi, Assessore Cavatton e Assessore Saia, perchè l'argomento afferisce alle loro specifiche deleghe. RingraziandoLa ancora, siamo certi che, appena possibile, gli Assessori Cavatton e Saia, Le faranno sapere.
Con i saluti più cordiali
Barbara Menegoni
Segreteria del Sindaco
Settore Gabinetto del Sindaco
Comune di Padova