Regolamento delle arti di strada, Fnas chiederà di incontrare l'Amministrazione . La piattaforma in sperimentazione a Trieste, Pesaro e Torino, che l'assessore Grassino guarda con simpatia per risolvere la sovresposizione oraria delle esibizioni, appartiene alla federazione. Il presidente Fnas: "Non è in vendita, ma fa parte di un progetto al quale possono aderire i Comuni amici dell'arte in strada"Regolamento delle arti di strada, Fnas chiederà di incontrare l'Amministrazione .
Artisti di strada a Genova, l'attuale regolamento resta in vigore. "Per il momento non ci sarà alcun cambiamento - spiega Giuseppe Boron, presidente della Fnas (Fedarazione nazionale delle arti in strada) - mi preme tranquillazzare tutti gli artisti che praticano arte di strada a Genova". E ancora "L'arte in strada non va subita - continua - ma praticata rispettosamente in modo da poter arricchire gli spazi urbani e favorire uno scambio tra artisti e cittadini". Un regolamento, ricorda Boron, per essere cambiato deve essere sottoposto a diversi passaggi consiliari. Prima che ciò avvenga Fnas si pone quale interlocutore dell'Amministrazione, soprattutto a fronte delle intenzioni palesate dall'assessore alla Sicurezza e Polizia locale Stefano Garassino, che per risolvere i problemi di sovresposizione oraria delle esibizioni guarda con favore al modello Torino. Un modello, ricorda Boron, avviato grazie alla sperimentazione dell'App della Federazione attraverso la quale gli artisti possono segnalare l'orario di inizio delle proprie esibizioni.
"L'App appartiene alla Federazione, non è in vendita - spiega - è inserita in un progetto al quale i Comuni possono aderire purché adottino un regolamento libero e accogliente come quello da noi proposto". Le città amiche dell'arte in strada devono essere disponibili a liberalizzarla sull'intero territorio comunale. Poi sono previste alcune situazioni dove può essere richiesta la segnalazione al Comune della presenza dell'artista ed eventualmente altre, poche, in cui può essere richiesta la prenotazione per garantire il turn over degli artisti ed eliminare la ripetitività delle esibizioni o che qualcuno monopolizzi il luogo. Il dialogo con le istituzioni è dunque la chiave di volta per incrociare le esigenze dei residenti, della città e quelle degli artisti. "Cercheremo di instaurare presto un contattto con l'Amministrazione, speriamo già la prossima settimana - conclude Boron - il confronto è il modo migliore per risolvere insieme problemi che non giovano né agli artisti né alla città. Portare l'orario di esibizione a 15 minuti equivarrebbe a proibire l'arte di strada e spero non sia questo il desiderio dell'amministrazione".