Carissimi soci FNAS,
come anticipato al Congresso, dopo oltre 5 anni e un po' prima della scadenza naturale dell'incarico, chiudo la mia esperienza alla direzione della Federazione Nazionale delle Arti in Strada.
Vado “non così lontano” a sviluppare, dentro una grande cooperativa italiana di spettacolo, un nuovo progetto specificamente dedicato all'Outdoor e alle Arti del Circo. Non saranno solo servizi tagliati specificatamente per i lavoratori dello spettacolo del nostro settore, ma anche una precisa opportunità di sviluppo e cooperazione, improntata alla valorizzazione della legalità, della professionalità e dell'internazionalizzazione del settore. Un territorio coerente insomma con quello attraversato finora in FNAS, con cui voglio continuare a collaborare.
Intanto però sono qui a chiudere, con un po' di magone (confesso) un quinquennio importante. Sono stati anni intensi, di grossa trasformazione, che hanno cambiato volto all'associazione e al progetto restituendole un protagonismo molto più contemporaneo.
Non sempre tutto il lavoro fatto dentro si è visto compiutamente fuori, ma anche questo fa parte del gioco. È; vero però che i più attenti di voi hanno riconosciuto i cambiamenti e sono contento che dal Congresso sia emersa soprattutto la consapevolezza di essere arrivati al limite della tensione a tenere insieme, in un progetto unico, professionismo e libera espressione. Questo binomio, che è ricchezza del nostro mondo artistico e che nella vita reale va spesso benissimo a braccetto, diventa visione contrapposta nel momento che si vuole fare progetto. Su questo tema invero sono stati tanti i sassolini raccolti nella scarpa che se ne vanno così per questo nuovo corso. Ma che somme posso tirare?
La sfida della formazione è stata ambiziosa, ma innovativa, necessaria e ancora da portare a termine. Abbiamo creato sinergie e dialogo con settori differenti della società: urbanisti, sociologi, antropologi e società civile. Siamo diventati più forti in campo internazionale e, dopo Fresh Street #4, il nuovo progetto finanziato di piattaforma per la promozione degli artisti sarà un modo ancora di crescere come protagonisti e promotori del settore. Abbiamo contribuito a costruire il Forum Arte e Spettacolo e a scrivere una proposta di legge, ora in Parlamento, che riforma il lavoro artistico e rivoluziona il settore. Abbiamo sperimentato un territorio, quello della cittadinanza attiva per l'arte di strada (buonastrada.net), che è forse il segnale più forte di quella che dovrebbe essere una via maestra percorribile, per tornare a parlare delle persone, non solo di noi stessi.
Il percorso non è finito. Tra qualche giorno saprete a chi il Consiglio ha passato la staffetta, per questo ultimo miglio prima di una nuova era. Sarà una direzione ponte, per ora, in grado di riscrivere una nuova progettualità, seguire il percorso di riscrittura dello statuto e condurre l'associazione alle prossime elezioni, affinché il 2022 sia ancora un nuovo inizio. Ma sarà anche una direzione di qualità che spero possa accompagnarcii ben oltre il limite di questo ponte verso un altro tratto successivo di percorso. Una direzione che, personalmente, invito tutti ad accogliere con affetto, perché ha seguito FNAS e collaborato con noi per tutti gli ultimi 3 anni, con passione e dedizione. Ci conosce bene, insomma, e ha una visione chiara, determinata e, finalmente (spolier), femminile.
Ne approfitto intanto per ringraziare i miei compagni di strada, quelli di prima (Maria Pia, Sergio, Wanda e Jordi), quelli di poi (Alessandra, Boris e Mario) e ovviamente Beppe, che si è fidato di me all'inizio e continua a fidarsi di me alla fine. Niente di più può rendermi maggiormente orgoglioso oggi dell'invito che allora mi fu fatto di guidare questo battaglione di artisti e visionari. Insieme a tutti voi sono cresciuto e ho imparato, non ho solo dato. Quindi grazie, grazie grazie.
Infine confesso: tante parole, ma non è che proprio sparisco del tutto. In questa FNAS (che presto potrebbe portare anche un nuovo nome) ci ho messo idee, impegno, fatica e qualche malumore, ma le voglio davvero bene. Resterò socio attivo. Anzi attivissimo, perché il nuovo progetto lo voglio vedere nascere, lo voglio accompagnare e voglio impare ad amarlo con pazienza e dedizione. Come spero farete anche voi. Ci vediamo presto. Buona strada a tutti.
in Notizie FNAS
Redazione FNAS
28 gennaio 2021