Prosegue la trattativa con il Comune di Padova per modificare il regolamento sulle arti di strada. L'assessore alla Sicurezza chiede una proposta di rivisitazione articolo per articolo per entrare nel merito della discussione insieme agli artisti
Continua la difficile trattativa con il Comune di Padova per modificare il regolamento sulle arti di strada. Gli artisti Anna Marcato e Ivan Giussani di Stradalibera, hanno nuovamente
incontrato l'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia e i rappresentanti della Polizia locale con l'obiettivo di correggere gli articoli che pesano negativamente sull'attività a capello autorizzata. Ancora una volta si è tornati a parlare dell'impossibilità di richiedere on line l‘autorizzazione a esibirsi, di migliorare la tempistica di rilascio del permesso, la si vorrebbe portare a 48 ore per consentire di fare spettacolo più agevolmente, dell'abolizione del pagamento di 16 euro per l'occupazione di suolo pubblico da parte degli artisti, ma soprattutto dell'opportunità di trovare un accordo sulla musica e gli orari durante i quali fare musica. La soluzione prospettata dagli artisti di Stradalibera sta nel concentrare le esibizioni musicali in una fascia oraria compresa tra le 18 e le 22 per limitare i disagi di chi vive i concerti on the road come un disturbo per il lavoro e il riposo. Correttivi sui quali non è impossibile trovare una via d'uscita, sempre che le arti di strada siano vissute come un valore aggiunto e un'opportunità di ripensare gli spazi urbani attraverso il dialogo tra le libere espressioni artistiche e chi abita la città o la visita. L'assessore ha chiesto agli artisti di proporre una rivisitazione del regolamento articolo per articolo per aprire una riflessione comune, ha inoltre acquisito copia delle multe elevate ai singoli musicisti del gruppo klezmer sanzionato dai vigili urbani nell'intento di azzerare la vicenda che, a suo avviso, andava risolta con una diffida. Sono piccoli passi, certo, ma qualcosa di muove, si sta creando un'unità di intenti tra associati e artisti svincolati da Fnas. Nel caso di Padova è il frutto dell'impegno di artisti come Anna Marcato e Ivan Giussani i quali si spendono in prima persona per creare un nuovo corso in una città “difficile”, dove anche grazie al riconoscimento istituzionale della Federazione si sta aprendo