In data 19 febbraio, presso la sede di C.L.A.P.S a Brescia, dalle ore 10 alle ore 14 30, si è tenuto un incontro informale (conclusivo della discussione spontanea “della Sala del Consiglio Minore di Genova”). Ne è nata questa bozza di proposta di modifica ai requisiti e alle pratiche di richiesta di sostegno al FUS, per la triennalità 2018-2020. Si tratta di un documento assolutamente inclusivo e ci si auspica, infatti, un'ampia e diversificata partecipazione all'ulteriore tavolo di lavoro, presso il teatro di Pennabilli: si prega di iscriversi al doodle per permettere la più ampia partecipazione (http://doodle.com/poll/etq4kzehc652zsut). Per chiunque avesse osservazioni da fare, al solo scopo di coordinarci, prima dell'incontro si prega di scrivere a organizzazione@claps.lombardia.it.
Il 19 febbraio erano presenti:
Luisa Cuttini, CLAPS; Boris Vecchio, Sarabanda; Daisy Vanicelli, Teatro Necessario; Enrico Partisani, Pennabilli; Mario Gumina, CLAPS; Filippo Malerba, Quattrox4; Barbara Vecchio, Sarabanda; Sara Santernecchi AriaNetwork; Matteo Giovanardi, Dinamica; Elena Burani, Dinamica; Stefano Grimaldi, CirkFantastik; Adolfo Rossomando, giocoleria e dintorni; Riccardo Olivier, CLAPS e Mirabilia; Fabrizio Gavosto, Festival Mirabilia; Federico Toso, FNAS; Sergio Pejsachowicz, CITA
BOZZA DI PROPOSTE ALLA COMMISSIONE CIRCO DEL MIBACT
1. Distinzione tra circo con tendone e senza.
2. Trasformazione delle 8 persone assunte in un equivalente di sole giornate di lavoro. Per chi ha il tendone invece rimanga la presentazione di licenze come brevetti di alta quota, antincendio, sicurezza (a garantire la funzione di garanzia di sicurezza delle assunzioni)
3. Numero di giornate necessarie per le compagnie di circo contemporaneo (senza tendone) uguali a quelle di danza.
4. Eliminazione nel form, in adesione al DM, della richiesta delle 8 persone e della licenza del tendone anche per i Festival di Circo Non Competitivo
5. Conseguente (vd punto 1) abolizione della necessità di possedere la licenza di circo per la partecipazione alla domanda FUS per le compagnie di circo.
6. Valga la autodefinizione, lo statuto, la prevalenza giornate ENPALS, i permessi Siae, per essere compagnia di circo contemporaneo, come accade per gli altri settori
7. Estensione del 10% della gratuità della danza agli altri settori, in particolare al circo contemporaneo
8. Conseguentemente, nel Decreto ministeriale e legge prossima inserire la dicitura “Il circo contemporaneo si esibisce in tenda, in teatro e all'esterno”
9. Sulla rendicontazione, possibilità di “utilizzare” un'ipotetica plusvalenza a consuntivo nel bilancio dell'anno successivo, come indicato nel DM per il deficit
10. Per i Festival e tutte le iniziative che hanno inizio in dicembre e si concludono in gennaio, possibilità di estendere la rendicontazione dell'anno nuovo dentro quella dell'anno vecchio.
A questi punti, possiamo aggiungere la richiesta all'ANCI di aprire un dibattito sull'opportunità di eliminare la distinzione di grandezza (numero posti) dei tendoni in sede di regolamenti comunale rispetto alla possibilità di fare attività sul territorio comunale, poiché questo esclude le realtà italiane di Circo Contemporaneo con tendone, ma in parte anche europee o di differenziare le aree in base alle grandezze.
Redazione FNAS
8 marzo 2016