Per un nuovo FUS

A Pennabilli il primo incontro per condividere proposte di modifica del decreto

Il 19 febbraio 2015, CLAPS ha incontrato un primo gruppo di soggetti che avevano avuto accesso al Fondo Unico per lo Spettacolo, per iniziare una valutazione della disciplina e dei problemi riscontrati. Il fine era quello di elaborare un testo contenente proposte di modifica per rendere più agevole la prossima programmazione triennale. Alla riunione erano presenti: Luisa Cuttini, CLAPS; Boris Vecchio, Sarabanda; Daisy Vanicelli, Teatro Necessario; Enrico Partisani, Pennabilli; Mario Gumina, CLAPS; Filippo Malerba, Quattrox4; Barbara Vecchio, Sarabanda; Sara Santernecchi AriaNetwork; Matteo Giovanardi, Dinamica; Elena Burani, Dinamica; Stefano Grimaldi, CirkFantastik; Adolfo Rossomando, giocoleria e dintorni; Riccardo Olivier, CLAPS e Mirabilia; Fabrizio Gavosto, Festival Mirabilia; Federico Toso, FNAS; Sergio Pejsachowicz, CITA

Al termine delle riunione è stato evidente che non era possibile mantenere il ragionamento limitato solo ai festival, perché tante questioni erano fortemente intrecciate alle problematiche delle compagnie. Per questo motivo si è deciso di proporre un tavolo allargato in cui invitare una rappresentanza più ampia del mondo dello spettacolo dal vivo relativo al nostro settore.

Con un po' di ritardo comunichiamo che l'incontro si terrà a Pennabilli, venerdì 22 aprile dalle ore 11.00 al teatro Vittoria. Venite numerosi. Qui di seguito la bozza delle proposte finora immaginate su cui confrontarci e da integrare.

BOZZA DI PROPOSTE ALLA COMMISSIONE DEL MIBACT
1.    Distinzione tra circo con tendone e senza.
2.    Trasformazione delle 8 persone assunte in un equivalente di sole giornate di lavoro. Per chi ha il tendone invece rimanga la presentazione di licenze come brevetti di alta quota, antincendio, sicurezza (a garantire la funzione di garanzia di sicurezza delle assunzioni)
3 Numero di giornate necessarie per le compagnie di circo contemporaneo (senza tendone)  uguali a quelle di danza.
5.    Eliminazione nel form, in adesione al DM, della richiesta delle 8 persone e della licenza del tendone anche per i Festival di Circo Non Competitivo
6.    Conseguente (vd punto 1) abolizione della necessità di possedere la licenza di circo per la partecipazione alla domanda FUS per le compagnie di circo.
8.    Valga la autodefinizione, lo statuto, la prevalenza giornate ENPALS, i permessi Siae, per essere compagnia di circo contemporaneo, come accade per gli altri settori
9.    Estensione del 10% della gratuità della danza agli altri settori, in particolare al circo contemporaneo
10.    Conseguentemente, nel Decreto ministeriale e legge prossima inserire la dicitura “Il circo contemporaneo si esibisce in tenda, in teatro e all'esterno”
11.    Sulla rendicontazione, possibilità di “utilizzare” un'ipotetica plusvalenza a consuntivo nel bilancio dell'anno successivo, come indicato nel DM per il deficit
12.    Per i Festival e tutte le iniziative che hanno inizio in dicembre e si concludono in gennaio, possibilità di estendere la rendicontazione dell'anno nuovo dentro quella dell'anno vecchio.


A questi punti, possiamo aggiungere la richiesta all'ANCI di aprire un dibattito sull'opportunità di eliminare la distinzione di grandezza (numero posti) dei tendoni in sede di regolamenti comunale rispetto alla possibilità di fare attività sul territorio comunale, poiché questo esclude le realtà italiane di Circo Contemporaneo con tendone, ma in parte anche europee o di differenziare le aree in base alle grandezze.

Per un nuovo FUS
Redazione FNAS 13 aprile 2016
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