Il 28 dicembre a Milano presso lo spazio “Il cielo sotto Milano” alla stazione di Porta Vittoria, gli artisti milanesi rimasti in città si sono incontrati. Non eravamo in molti, vuoi per le feste, vuoi perché qualcuno ha mandato la giustificazione, però noi pochi abbiamo cominciato a parlare di “Stradaperta” e del suo sviluppo futuro. Oggi, con grande piacere, diamo il via al primo cantiere dei molti che abbiamo intenzione di aprire, si chiama giusto “Stradaperta”, per il momento. Cosa significa questo? Significa che vogliamo che “Stradaperta”, il software FNAS che regola l'arte di strada a Milano e fra breve anche a Trieste, possa davvero diventare uno degli strumenti che artisti, amministrazioni e cittadini in Italia e nel mondo utilizzano per organizzare l'arte di strada a misura della loro città. Per questo però deve diventare uno strumento elastico e pratico per tutti. Faccio alcuni esempi.
Una piccola città non ha bisogno di prenotazioni di postazioni. Ha bisogno però di fare la comunicazione alla polizia urbana affinché si possa ottenere un permesso perché previsto dal regolamento. Bene, il software lo deve prevedere e permettere.
Una metropoli invece può avere aree intasate dove è necessaria una organizzazione più complessa ed aree dove questa non è necessaria, postazioni con orari differenziati per tipologia di spettacoli e altro. Bene, bisogna sviluppare il software affinché questo sia possibile.
Potrebbe essere necessario sviluppare un'app per lo smartphone, facciamolo.
E' chiaro che tutto questo va di pari passo con la possibilità di trovare le risorse per sviluppare il software e pensare regolamenti che siano in linea con la libertà di espressione e le esigenze degli artisti, delle città e dei cittadini. Tutto questo sarà materia di un gruppo di lavoro specifico. A questo gruppo se ne devono affiancare altri due: quello sul regolamento ideale e quello sul codice etico dell'artista di strada. Questo affinché si arrivi a poter discutere con le amministrazioni con la forza e la professionalità di chi ha maturato grande esperienza sul campo. Questi strumenti saranno strumenti aperti. La Federazione li adotterà e quindi chi si iscrive alla Federazione li accetterà in automatico, ma gli artisti non dovranno essere necessariamente iscritti per sottoscriverli e per partecipare al dibattito ed alla loro costruzione.
Nel mese di dicembre io come Presidente, Maria Pia come consigliera ed il nuovo direttore Federico Toso abbiamo incontrato a Roma sia il presidente dell'UNPLI (Pro Loco) che il funzionario dell'ANCI (Comuni) per cominciare a creare una rete di comuni che sostengano l'arte di strada anche in maniera pratica. Attraverso le Pro Loco si può arrivare ad avere referenti locali che possano fornire: informazioni, punti d'appoggio, ospitalità, cordialità ed amicizia. L'ANCI ci ha proposto di presentare tutte queste proposte in un convegno che dovrebbe tenersi ad aprile a Certaldo. Ora si tratta di lavorare affinché questi progetti si realizzino e lo strumento che inauguriamo oggi è il gruppo di lavoro.
A dire il vero questo metodo l'abbiamo già sperimentato per la formazione per far fronte all'emergenza del 2015 ed ha funzionato egregiamente. Questo di “Stradaperta” è però differente. Innanzitutto perché utilizza anche risorse esterne all'associazione: l'apporto di idee e di dibattito che si svilupperà tra gli artisti ed un programmatore professionista che trasformerà in tecnologia fruibile queste idee. Poi perché tutto ciò avverrà utilizzando appieno gli strumenti social.
Referente per la FNAS del progetto, che ha come obiettivo quello di rendere “Stradaperta” un meccanismo “work in progress” in grado di soddisfare le esigenze più diverse e di creare intorno a sé una grande “community”, sarà, almeno fino a quando il gruppo non assumerà una forma più definita, Ivan Circoski. Ivan ha già seguito in questi mesi per la Federazione le riunioni della commissione “Stradaperta” a Milano. Dopo le vacanze partiranno i lavori anche degli altri due gruppi e poi a seguire tutti gli altri. Tutti a scadenza e con obiettivi precisi, supportati e seguiti dalla direzione e dal direttivo che in ogni momento daranno il loro contributo.
Buon lavoro a tutti.
in Notizie FNAS
Outdoor Arts Italia ETS, Redazione FNAS
4 gennaio 2016