stRADARts

Giornate di studio, festa e spettacoli

...non può essere esercitato il mestiere ambulante di venditore o distributore di merci, generi alimentari o bevande, di scritti o disegni, di cenciaiolo, saltimbanco, cantante, suonatore, servitore di piazza, facchino, cocchiere, conduttore di autoveicoli di piazza, barcaiuolo, lustrascarpe e mestieri analoghi, senza previa iscrizione in un registro apposito presso l'autorità locale di pubblica sicurezza.” Questo recitava l'art. 121 del TULPS abrogato il 2 agosto 2001.

La strada e gli spazi urbani hanno spesso accolto, formato e valorizzato tanti artisti. Negli ultimi anni, grazie anche all'abrogazione di questo articolo, esibirsi in strada è diventata una forma della “libera espressione”. Ma possiamo dire che questo processo abbia davvero portato interamente i suoi benefici? In Italia esistono Comuni che impediscono di fatto l'espressione in strada e tante persone si stupiscono ancora di scoprire che chi sceglie la strada la sceglie come professione, come espressione naturale, come missione. Non ultima scelta, ma la prima.

l mondo delle arti performative negli spazi urbani genera ogni anno numeri importanti: di pubblico, di investimenti, di indotto, di attività promosse, di nuove professionalità, di posti di lavoro, di risorse aggiuntive per i territori. In compenso manca una normativa nazionale che dia impulso unico al settore e solo due regioni su venti hanno saputo dotarsi di una legge regionale per la semplificazione e la promozione. In alcuni comuni chi si esibisce in strada è bersagliato da multe e ostacoli normativi.

FNAS, che lavora da anni per la promozione del settore delle arti negli spazi pubblici, ha accolto con entusiasmo la proposta di portare alla Fabbrica del Vapore di Milano un evento dedicato al nostro mondo artistico. È nato così stRADARts, palindromo per indicare un appuntamento continuativo che agisca come un radar dello stato delle arti in strada e che si declini come un programma articolato di eventi dedicati alla riflessione sui temi di settore: differenza tra libera espressione e professionismo, sviluppo della piattaforma digitale per favorire l'incontro tra artisti e enti pubblici, esperienze di maternità e famiglia tra artisti senza fissa dimora, trasformazioni urbane e sociali verso l'umanizzazione degli spazi del quotidiano, valorizzazione delle esperienze di rete per lo sviluppo dei territori, relazioni tra artisti e spazi pubblici, circo contemporaneo tra censimento dell'esistente e nascita di nuove forme della tradizione.

stRADARts è dunque un'occasione per gli operatori del settore di confrontarsi su temi del mestiere e per i cittadini di godere della festa non solo come spettatori. stRADARts ha infatti come scopo dichiarato quello di sensibilizzare pubblico e amministratori, favorendo una migliore comprensione della realtà del teatro in strada e il potenziale trasversale dello sviluppo in senso accogliente.

Chiunque voglia organizzare un evento con intenzioni affini a questo programma di studi, può contattare la Direzione FNAS per valutare insieme le modalità di organizzazione e promozione dell'evento.

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Outdoor Arts Italia ETS, Federico Toso 2 maggio 2016
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